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vacanza greca farcita di zucchine

Tiziana sta alla finestra e guarda. L'asfalto della strada bianco di sole, i marciapiedi vuoti, le serrande dei negozi abbassate, il tram solitario che passa sferragliando nel silenzio, senza nessuno da raccogliere. Lei si ritira e chiude i vetri. Magari così entra meno caldo...

Apre il rubinetto della cucina e lascia scorrere l'acqua per un pochino. Beve tutto d'un fiato dal bicchiere appannato, poi lo appoggia nel lavello: è in vacanza, no? Perché occuparsi di lavarlo subito?

Asciuga le mani nel grembiule, si siede, sfoglia di nuovo la rivista che conosce a memoria, trova la foto che cercava e chiude gli occhi. Immagina di stare anche lei, come la tipa della réclame, su un'isoletta greca: case bianche e azzurre, mare trasparente, qua e là vasi di fiori, un gatto acciambellato all'ombra, sul fondo le pale di un mulino.

La distraggono dei passi sulle scale. Appoggia l'orecchio alla porta d'ingresso: sembra che la coppia del piano di sopra sia tornata dalle ferie in anticipo. Parlano tra loro a voce alta... anzi: litigano. Lui nervoso cerca di disincagliare la valigia che si è messa di traverso in ascensore, ma intanto lei sbatte la porta chiudendolo fuori di casa.

Tiziana non ha voglia di sprecare tempo con le beghe di chi non sa godersi i viaggi, vuole tornare alla sua preziosa vacanza. Accende il computer per gustarsi le foto dei luoghi meravigliosi che tutti i suoi "amici" di rete pubblicano continuamente, come presi dall'indispensabile frenesia di rendere noto al mondo dove si sia e quanto ci si stia divertendo.

Lei non vive così. Lei preferisce ascoltare che raccontare, guardare invece che mostrarsi. Lei è felice della gioia degli altri perché non ha necessità di costruirne a forza una per sé. Lei si basta, e quando racconta è una precisa scelta di condivisione. Con pochi, in privato, senza immagini, senza rete, a voce bassa. E parla di vacanza e di vita, con la stessa cura e la stessa pienezza.

La sua felicità viene dalle piccole cose. Il silenzio di una via di periferia che tra poco tornerà affollata ma che per ora è solo sua. Il gusto pigro di non occuparsi della pila di bucato da stirare. Il bicchiere di acqua fresca che ha lo stesso buon sapore nella sua piccola cucina così come su un'isoletta greca. Le semplici libertà che nessuno le ha regalato ma è riuscita lo stesso a conquistarsi.

Fa caldo. Ben venga: è estate, che clima dovrebbe esserci? 
Fa caldo, ma l'isoletta greca in cui il suo cuore oggi è in vacanza reclama dei profumi veri e lei cede alla tentazione: accende il forno, trita aneto, sminuzza feta. Riapre anche la finestra, magari così l'aria gira... 

La temperatura della cucina aumenterà di qualche grado, poi lei si godrà una piccola delizia. Potrebbe chiamarla "zucchina farcita vagamente greca", per la presenza, oltre ad ingredienti mediterranei condivisi, anche di feta e aneto? Ok, la chiamerà così. E poi è così bello essere in vacanza, oggi...



Zucchine tonde vagamente greche con feta, limone, aneto e tuorlo alla coque 

ingredienti per 4 persone:
4 zucchine tonde
140 g di feta
2 uova e 2 tuorli (*)
1 limone
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di vino bianco secco
2 cucchiai di basilico tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di aneto
1 cucchiaio di olio extravergine saporito
sale
pepe nero al mulinello

Svuotare le zucchine, salarle appena internamente e scottarle a vapore nel micro 6 minuti (o lessarle 6 minuti); scolarle capovolte fino a che sono tiepide.

Tritare la loro polpa e saltarla con 1 cucchiaio di olio e l'aglio per 2 minuti; sfumare con il vino bianco, salare e terminare la cottura, coprendo negli ultimi 3 o 4 minuti perché la polpa resti morbida. 

Separare tuorli dal bianco ed unire due albumi alla polpa di zucchine, padellando un minuto perché si rapprendano leggermente, quindi spegnere e lasciar intiepidire.

Levare l'aglio ed unire alla polpa di zucchine la feta sbriciolata, il prezzemolo, l'aneto, il basilico, la scorza grattugiata fine del limone e una grattata abbondante di pepe. Se serve regolare di sale, anche se la feta è già bella saporita.

Farcire le zucchine con il mix lasciando un piccolo incavo in cima e far scivolare un tuorlo in ogni nicchietta. Mettere le zucchine farcite in stampini da muffin unti, con accanto i loro "coperchi" rovesciati. 

Cuocere in forno a 180 °C per 15 minuti, poi spegnere e lasciar riposare a sportello socchiuso per altri 10 minuti, in modo che il tuorlo ancora morbido all'interno e cominci appena appena a dorare in superficie (ma se si preferisce il tuorlo sodo basta  prolungare la cottura in forno di 5 minuti).

Servire caldo o tiepido, con il coperchietto a chiudere oppure posato accanto, accompagnando con bastoncini di pane tostato oppure con riso bianco. 



* PS: con il ripieno di feta e zucchine avanzato, mescolato ai due albumi in più, si possono preparare delle insolite uova strapazzate "bianche", da servire su rettangoli di pane di segale...


  • rivoli affluenti:
  • lo stesso piatto si può preparare completamente al microonde: in questo caso i tuorli vanno sforacchiati e le zucchine vanno appoggiate in contenitori di materiale adatto. Bastano in questo caso 5 minuti a 900 w ed un paio di minuti di riposo.

Commenti

  1. BRAVA COME SEMPRE! Anna

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  2. Nel titolo della ricetta io toglierei il "vagamente" :) visto che davvero queste zucchine sembrano appena uscite dal forno di una taverna greca. Bellissime e sicuramente molto buone, l'abbinamento zucchine e feta è uno tra i miei preferiti, tanto è vero che ho già preparato una ricetta che aspetta solo di essere postata proprio con questi due ingredienti.

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  3. @anna: ma va là!!!

    @mari... allora ti curo: anche a me piace tantissimo!

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  4. Bellissimo post e ricetta golosissima! copiata e salvata! :)

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  5. @ilaria: grazie, sei sempre troppo carina

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  6. Molto bel post. Mi sono imbattuto semplicemente sul vostro blog e volevo dire che ho veramente amato surf in giro i tuoi messaggi weblog. Dopo tutto quello che sarò registrarmi per il tuo feed e spero di scrivere di nuovo presto!

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  7. Grande articolo e dritto al punto. Non so se questo è in realtà il posto migliore per chiedere, ma non che voi umani hanno alcuna ideea dove impiegare alcuni scrittori professionisti? grazie

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